BONUS RISTRUTTURAZIONI 50%

BONUS RISTRUTTURAZIONI 50%

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020 è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2021 (L. 30 /12/2020, n. 178) che proroga per tutto il 2021 le condizioni di accesso alle detrazioni fiscali per interventi di recupero edilizio, riqualificazione energetica, e acquisto di mobili.

Confermata la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie nella misura del 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021

La detrazione del 50% spetta per:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001)
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001)

CHI

La detrazione del 50 per cento dall’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche dai seguenti soggetti che sostengono le spese:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali

Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso) chi ha comprato l’immobile può usufruire del bonus se:

  • è stato immesso nel possesso dell’immobile
  • esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico
  • è stato regolarmente registrato il compromesso

L’agevolazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può essere richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma soltanto per le spese sostenute per l’acquisto del materiale.

INTERVENTI

Alcuni esempi di lavori di manutenzione ordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazioni sono i seguenti:

  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
  • interventi finalizzati al risparmio energetico

LIMITI DI SPESA

Il bonus ristrutturazioni, prorogato dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2020, consente di accedere ad un rimborso Irpef per le spese sostenute, fino ad un massimo di 96.000 euro.

REQUISITI

È necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche on line), da cui risultino:

  • causale del versamento con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del soggetto che paga
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento

Le spese che non è possibile pagare con bonifico (per esempio, oneri di urbanizzazione, diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo) possono essere pagate con altre modalità.

Per i lavori di ristrutturazione che comportano anche un risparmio energetico è obbligatorio l’invio della comunicazione ENEA.

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento.

In questo caso la società finanziaria dovrà pagare tramite bonifico, seguendo tutte le indicazioni per la compilazione (indicando il CF del soggetto per il quale si effettua il pagamento) e il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà conservare la ricevuta del bonifico.

DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE

  • Stampa dell’intero modello trasmesso all’ENEA, su cui sono indicati la data di trasmissione e un codice identificativo dell’avvenuta trasmissione
  • ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione

Questi documenti, che devono essere intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero essere richiesti dagli uffici finanziari che controllano le loro dichiarazioni dei redditi.